Barbour nasce nel 1894 nel porto di South Shields nel nord-est dell'Inghilterra.
Questa collab unisce la tradizione dell'abbigliamento da lavoro di Dickies con le grafiche visionarie che solo un brand come Brain Dead puo' creare...
Quand’è che un brand travalica l’immagine di abbigliamento, creando vestiàrio di culto, qualcosa in cui esprimersi?
Tra i migliaia di marchi esistenti al mondo, non sono poi molti quelli capaci di creare connessioni anche tra estranei: notare tra la folla, o in televisione, un logo familiare cucito su stoffa e sentirsi un po’ più vicino alla persona che lo sfoggia, senza neanche conoscerla. La vera origine di questa connessione ha una forte radice tentacolare che si dipana oltre la semplice smània per l’abbigliamento. Si chiama sottocultura. Ha molto a che fare con i giovani. Non giovani qualsiasi. Ribelli. Ogni sotto/contro-cultura si riconosce in pratiche condivise. Ascoltare un certo tipo di musica. Possedere un’attitudine precisa. "Rivelarsi" attraverso determinati marchi di abbigliamento. Gli appartenenti alle sottoculture rigettano trend modaioli schizzofrenici, per loro i capi sfoggiati sono status immortali da tramandare di padre in erede, reliquie simboleggianti l’estremo legame a un piccolo mondo fatto di forme contestatrici di aggregazione. Per quanto i brand amati dalle sottoculture possano vivere anni sulla cresta trasversale della moda, snaturando in qualche modo la magia legata al background originale ‘ove si sono formati, quei loghi cuciti avranno sempre il cuore radicato per strada, tra i giovani ribelli con l’ago della bussola ben piantato sul rimanere se stessi. Questa è la loro forza. Avere una Storia legata a un’ideale, un’Attitudine. Essere “sotto” e “contro” cultura. La sregolatezza innovativa di un designer italiano tra i più talentuosi mai esistiti, covata con cura da un erede-prodigio, ha dato vita a uno di questi marchi eterni, cardine, come solo pochi altri, della ribellione giovanile legata al mondo delle gradinate… Un marchio controverso, rivoluzionario… "istigante" a partire dalla sua impronta di fabbrica: due lenti nere incastonate nel bordo del cappuccio. A coprire il volto.
Non ha certo bisogno di presentazioni. Da qualche anno però il brand ha voluto seguire la strada intrapresa da altri suoi competitor outdoor, e cioè quella di pescare nello sportswear. Il risultato è stato più che positivo. Capi sportivi, colorati e funzionali hanno saputo conquistare i giovani del nord Europa, elevando in poco tempo Columbia ad uno dei tanti brand di tendenza.
Fred Perry prende il nome dal primo tennista inglese, che vinse il torneo di Wimbledon nel 1934. Il simbolo del brand, la corona di alloro, fu scelta perchè emblema di grande tradizione sportiva e trofeo con il quale erano premiati i vincitori di Wimbledon.
"Gramicci" nasce nel 1982, quando Mike Graham, uno scalatore di professione, si diede da fare per inventare un paio di pantaloni che non gli avrebbero recato fastidio nella scalata alle pareti granitiche di Yosemite.
Basta questa piccola introduzione per capire la filosofia di questo brand giapponese d'adozione, ma di origini californiane, che affonda le sue radici nel "Climbing" e nella natura.
Siamo davvero fieri di proporvelo, non solo per il ruolo importantissimo che riveste nella fetta di tendenza che si sta ritagliando l' "Outdoor", ma anche perché la sua aggiunta non può che andare a palesare, ancora una volta, i punti cardine della nostra idea di stile: qualità, sostenibilità e ricerca.
"FASTER. FARTHER. EASIER." Karhu è un marchio sportivo finlandese con una storia centenaria alle spalle, conosciuto principalmente nell'ambito Running.
Dopo aver prodotto le scarpe a Paavo Nurmi, primo corridore finlandese, il brand ha raggiunto l’apice del successo nel '52, alle olimpiadi di Helsinki.
Da lì in poi è stato un crescendo di notorietà, ad oggi,le "Fusion 2.0" sono diventate un "Must Have" per ogni "Sneakerhead" che si rispetti. Impossibile non averle tra gli scaffali delle proprie scarpiere. E se guardarle è un mero e semplice piacere per gli occhi, indossandole capirete come Karhu va oltre la pura estetica, e come la comodità dell'intersuola derivante dalla tecnologia "Fulcrum" sia effettivamente qualcosa di nuovo, qualcosa che, scusate se è poco, ha ridisegnato il confine tra Lifestyle, Running e Outdoor.
Fondata nel 2008 , Ma.Strum nasce a Essex, in Inghilterra, grazie a Jhon Sharp . IL lavoro del team Ma.strum è caratterizzato dalla progettazione di capi moderni che difendono l'innovazione dei materiali e che uniscono stile e funzionalità, facendo capo allo studio delle divise militari, dell' abbigliamento sportivo e di quello tecnico .
Brand danese nato nel 2004 da Tobia Sloth, Anton Juul e Mikkel Grønnebaek.
A dispetto degli anni questo brand è riuscito in poco tempo ad approdare sugli scaffali e nelle vetrine dei migliori negozi europei di abbigliamento outdoor, sportswear.
Ciò va attribuito a due fattori specifici. Il primo è senza dubbio la qualità dei materiali impiegati per la realizzazione dei capi, rigorosamente lavorati e prodotti in Europa. Il secondo, invece, è il particolare design minimalista semplice e funzionale che il clima e la tradizione nordica sembrano quasi esigere ai talentuosi stilisti e direttori creativi scandinavi.
Il risultato che consegue dall'unione di questi due fattori è straordinario, ovvero una serie di capi che riescono ad apparire allo stesso tempo sia sobri che stilosi.
L'ideale, al giorno d'oggi, per chi vuole distinguersi.
Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, fin dalla giovane età, è stato un grande appassionato di scalata . Da qui nacque l'interesse e la voglia di costruire una personale attrezzatura. L'attrezzatura di Chouinard nel tempo ebbe successo al punto che dovette iniziare a produrla a livello industriale.